Svoltini ha dimostrato di non avere coraggio durante la sua capatina a Palermo. Non ha avuto il coraggio di incontrare il popolo contestatore. Né al mercato Ballarò disertando la piazza, nè al teatro "Al Massimo" nascondendosi.
Protetto da carabinieri in tenuta antisommossa. Carabinieri che in un determinato momento hanno indossato il casco e abbassato la visiera, osservando tutti in maniera minacciosa, senza alcun motivo.
Circondando solo noi e lasciando liberi i sostenitori dello squallido individuo di fare anche il saluto fascista, di suo un reato grave.
Carabinieri che filmavano soltanto noi e non loro.
I giornali avrebbero scritto che i contestatori erano soltanto 50, del movimento delle "sardine".
Ebbene, eravamo un numero multiplo di 50, e non solo sardine, ma anche appartenenti ad altri partiti e gruppi.
Tra cui Potere al Popolo.
Io ad esempio ero lì, insieme ai migranti, a cantare in qualità di cittadino e rappresentante del popolo tutto.
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