In Movie,
raccolta di racconti scritti da Vicio Matta, edita da Spazio Cultura Edizioni, sembra quasi di leggere le parole di un
cantastorie futuristico, che narra di problematiche sociali, così come ogni
persona può vederle, con uno stile ironico. Le tematiche affrontate sono
diverse tra loro, ma hanno in comune il rapporto conflittuale di alcuni
personaggi, con la comunità che li circonda e con il loro stesso io.
Ma mano che ci si avvicina alla fine
della raccolta di racconti si sente come un crescendo di emotività, la tensione
a volte si sostituisce all’ironia.
Il lessico utilizzato sembra quasi
provenire dal futuro, come se fosse transitato dalla penna dell’autore negli
attimi utili a lasciare il segno. Come ad annunciare il gergo in un mondo, che
è, è stato, e soprattutto sarà. Ergo, leggendo il contenuto del testo, ho
realizzato la sensazione che mi conferiva la copertina, cioè di un uomo
smarrito in una città del passato, in fuga da una città del futuro, e al
contempo in conflitto con il presente.
In maniera alternata le tematiche
sociali si scambiano con le manie raccontate di uomini e donne, sembra quasi un
cd rockeggiante, al cui interno le tracce si rincorrono, si perseguono come
inglesismi che cercano di cancellare forme dialettali di un’espressione comune:
la rabbia interiore.
Nessun commento:
Posta un commento