Dedicato alla memoria di Maurizio Di Paola, grande uomo, grande lavoratore e amorevole padre di famiglia.

sabato 11 marzo 2017

Poesia dedicata a chi soffre, per un accanimento mentale umano, e vorrebbe morire in maniera dignitosa.

La imploravi come un obolo

In quella sedia
Quella sera
Ti chiudevi in te stesso
Chi poteva capire
Chi poteva percepire
Cosa crudelmente provavi?
Poi in quel letto, a quel respiratore
Tu che nella vita osavi?
Per altri sempre ispiratore
Attaccato ad esso
Imploravi
Il destino, il proprio
A volte lo scelgono gli altri
Non si sceglie da solo
Esploravi
Dell’animo ormai esproprio
Di lungimiranza numi alti
La imploravi adesso

Come un misero obolo 

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