L’idea è di una multinazionale con sede a Dubai che ha già messo gli
occhi su un corridoio di 1500 chilometri quadrati che permette l’accesso
alle terre del pascolo utilizzate dai Masai nella stagione ‘secca’ per il tradizionale allevamento ‘nomade’ del bestiame: cacciare la tribù per poter cacciare
liberamente leoni e ghepardi, con sommo gaudio dei ricchi (e annoiati)
sceicchi e principi del Medio Oriente che trovano nella caccia sportiva
uno dei loro passatempi preferiti.Continua la lettura

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