La Luna del gigante
Sei Amaltea per la poesia.
Da millenni sembri fissa.
Adesso appari sfuggente, ad occhi fissi,
quasi ad emulare la via e la volta.
Sei Adrastea per l'Io.
Puoi illuminare percorsi angusti
e pensieri onusti
con le sembianze venusti.
Sei Ganimede per la nostra vista.
Sembri lottare, mutare, per tornare sempre.
Sei Callisto per il gigante.
Superi il punto all'apparenza
il tuo amico gassoso in grandezza,
che tante tue sorelle abbraccia,
in un corteo oltre le nubi.
Luigi Pio Carmina

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