Mi portò l'auriga a fare un viaggio
in un millennio sconosciuto.
Il teatro mi era semplice miraggio.
In volo, poi planando, con l'aiuto
artifizio, noto ora questo ambiente.
Mi permea l'energia, sovente
del ballo, della lirica e del canto
della seducente poesia, il vanto.
Mi sovvien di svenire, eccolo lento
soave attraversa la voce e il vento.
Il piedistallo al magister mistero
adultero, ma sensibile, e austero.
Luigi Pio Carmina
Nessun commento:
Posta un commento